Rifugio Fontana Mura (TO)
Rifugio Fontana Mura
Quota: 1726 m circa
Val Sangone
Parco Naturale Orsiera Rocciavrè
Percorso: sterrato e sentiero
Periodo: Tutto l'anno
In inverno munirsi di ciaspole il rifugio è aperto solo i weekend e festivi
Fatta da noi: Dicembre
![]() |
| Vista del rifugio |
Siamo poco lontani da Torino, sopra Forno di Coazze, una frazione di Coazze, la strada da prendere è quella per il Pian Nairetto, sorpassata la borgata Molè, dopo qualche curva e vi troverete l'ingresso del sentiero proprio sulla vostra sinistra.
![]() |
| Drak felicissimo per la gita improvvisata. |
Siamo nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè ma sta volta dalla parte della Val Sangone, questo percorso è molto facile, battuto fino all'alpeggio inferiore anche durante il periodo estivo, molto vicino per chi abita a Torino e vuole scappare dalla città come abbiamo fatto noi.
![]() |
| Sempre insieme. |
Partiamo! Ci addentriamo nel bosco, inizialmente a terra non c'è molta neve, la posiamo vedere lungo la riva del Sangone, il sole non ci scalda inizialmente, superiamo una fontana ed una borgata a 1100 m circa e cominciamo a salire molto gradualmente e senza fatica.
![]() |
| Paesaggi divini. |
La neve si fa più frequente, il percorso in alcuni punti è ghiacciato e bisogna mettere i ramponi, sopratutto al ritorno, il bosco inizia a diramarci e dopo un bel pò di strada ne usciamo.
![]() |
| Come potete vedere il sentiero era ben battuto dalla motoslitta. |
![]() |
| Luca che fa lo scemo, nulla da dire hahaha. |
Come potete vedere oltre alla strada molto ben battuta, che solo verso il rifugio in alcuni punti non era così stabile ma da passare tutta senza l'utilizzo delle ciaspole, la presenza dell'acqua era sempre costante, sicuramente qualcosa di molto positivo per i nostri amici a quattro zampe.
Usciti dal bosco il panorama dell'alpeggio è davvero fantastico, la neve copre davvero tutto quanto, i cani iniziano a buttarcisi dentro e correre come matti, incuranti della quantità e di dover saltellare per andare avanti, e direi che Dea ne ha dato la dimostrazione hahaah.
Il terreno anche qui è ben battuto, il sole scalda e pochi sono i punti in ombra fino al primo alpeggio l'Alpe Sellery inferiore a 1545 m, una struttura davvero bella e ben tenuta, da qui si continua verso il rifugio, con panorami davvero fantastici.
Arrivati al rifugio l'aria sferza la faccia, la fatica ripaga con un bellissimo paesaggio, immerso nella neve e vette che sfidano il cielo limpido e privo di nuvole, fatte delle foto torniamo in giù per mangiare poco prima del rifugio.
![]() |
| Dea sempre con una faccia super spensierata. |
Una bella gita dove si possono fare anche delle deviazioni, subito sopra l'Alpe inferiore possiamo trovare il Fortino, una vecchia costruzione ormai quasi in rovina.
Scendendo all'uscita del bosco si possono visitare delle borgate abbandonate e anche l'Osservatorio alpino.
Dal rifugio invece si può salire verso il Colle della Roussa 2017 m, da fare con ciaspole durante l'inverno, visto dal basso direi anche abbastanza ripido e impegnativo.
![]() |
| Una bellissima foto di Dea che attraversa l'acqua ghiacciata. |
Purtroppo torniamo a casa ma durante il tragitto di andata e discesa abbiamo incontrato molta gente, il che non credevo essendo sabato, tutta gente veramente cordiale che si complimentava dei nostri cani e dei loro zaini (hahahaha), siamo felici di sentire queste cose, noi li lasciamo spessissimo liberi, sopratutto Molly la più anziana e notiamo sempre di più come la gente che gira in montagna sia più educata, cordiale e sopratutto tollerante rispetto alla città, il cane non è una minaccia se educato bene e direi che sui nostri non posiamo proprio lamentarci!

Per seguirmi sui social tra animali e disegni

















